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PISTOLE, ARMA CORTA

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›ßo$$‹_ßl4k_ÊýêÐ
view post Posted on 5/3/2011, 18:43 by: ›ßo$$‹_ßl4k_ÊýêÐ     +1   -1




Walther PPK



La Walther PPK è una pistola di fabbricazione tedesca, resa famosa per lo più dai film di James Bond, l'agente 007.

Prodotta in numero significativo dal 1929 al 1945 assieme alla Walther PP, che era simile ma più grande, questa pistola era ampiamente usata nella Germania hitleriana da polizia ed esercito.

Il nome dei due modelli viene normalmente considerato l'acronimo di Polizei Pistole e Polizei Pistole Kurz o Polizei Pistole Kriminal.

Dopo la guerra la produzione di queste due pistole fu ripresa in Francia sotto licenza tedesca dalle fabbriche Manurhin. Più tardi la produzione della PP, della PPK e della PPK\S tornò in Germania alle industrie Walther a Ulma (prima della guerra le fabbriche avevano sede a Zella-Mehlis) e queste pistole ebbero largo uso fra la popolazione civile, la polizia e fra molti ufficiali di diversi eserciti europei come arma di difesa personale. Copie molto simili della PP, della PPK e della PPK\S furono costruite dopo la guerra dalla Germania Est, dall'Ungheria, dalla Romania, dalla Turchia e dagli Stati Uniti.

Attualmente queste pistole sono prodotte dalla Smith & Wesson sotto licenza di Walther.

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Tipo pistola semiautomatica
Nazione Germania- Stati Uniti d'America
Impiego
Epoca moderna
Conflitti Seconda guerra mondiale, guerra fredda
Produzione
Progettista Walther
Date di produzione 1929- presente
Varianti PPK\S
Descrizione
Peso 682g (PP), 568 g (PPK)
Lunghezza 173 mm (PP), 154 mm (PPK)
Lunghezza canna 99 mm (PP), 84 mm (PPK)
Calibro 9x17(9Corto), 7,65x17(7,65Browning), .22LR
Azionamento semiautomatica
Alimentazione 8 colpi (PP), 7 colpi (PPK) in 7, 65 - 7 colpi (PP), 6 colpi (PPK) in 9x17 - 10 colpi (PP), 9 colpi (PPK) in .22LR
Organi di mira mire metalliche



Tokarev TT-33



La Tokarev TT-33 è una pistola semiautomatica russa ideata da Fedor Tokarev come sostituta del revolver Nagant M1895 in uso dall'inizio del XX secolo.

La sigla "TT" significa Tula-Tokarev, dove Tula è la città russa dove si trova la fabbrica Tul'skij Oružejnyj Zavod nella quale l'arma veniva prodotta.

Evoluzione della TT-30, era basata sostanzialmente sul sistema Colt-Browning, semplificato per permetterne una produzione a basso costo ed in grande serie a partire dal 1934. Entrò in servizio nel 1935 come arma standard dell'esercito dell'Unione Sovietica. Quando i tedeschi attaccarono era già in corso la progettazione di un'altra arma, ma a quel punto fu sospesa, e il revolver Nagant insieme alla TT-33 restarono le pistole in servizio.

La Tokarev è giustamente, insieme alla più modesta Beretta 34, una della migliori e più affidabili pistole, quasi del tutto immune da inceppamenti, della Seconda Guerra Mondiale. Grazie ad una soluzione interna al carrello, i proiettili sono 'costretti' ad essere inviati in canna durante il tiro semiautomatico: ciò, unito alle ben note tolleranze dei macchinari di fabbricazione sovietici, impedisce l'inceppamento quasi in maniera. La precisione è relativa, ma il rinculo rimane modesto nonostante la fortissima potenza di penetrazione del proiettile usato (7,62x25 Tokarev), che è lo stesso usato dal mitra sovietico PPSH41. Tali armi, grazie alle alte velocità sviluppate dal calibro possono perforare corazzature solidissime.

Queste caratteristiche fanno della Tokarev un'arma valida ancora oggi, per quanto il progetto risenta della visione armiera dell'epoca e degli inizi del Novecento.

Come molte armi sovietiche è affidabile, molto robusta, tollerante alla sporcizia e a condizioni climatiche avverse.

Conquistò una solida fama nell'Armata Rossa, e già durante la Guerra di Spagna venne apprezzata fra le file degli ufficiali dell'esercito repubblicano e delle Brigate Internazionali.

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Tipo Pistola semiautomatica
Nazione URSS
Impiego
Epoca Moderna
Conflitti Seconda guerra mondiale
Guerra di Corea
Guerra del Vietnam
Produzione
Numero prodotto 1935-1951
Descrizione
Peso 0,830 kg
Lunghezza 196 mm
Lunghezza canna 116 mm
Calibro 7,62 mm
Tipo di munizioni 7,62 × 25 mm Tokarev
Azionamento a singola azione
Velocità alla volata 420 m/s
Alimentazione caricatore da 8 colpi



SIG Sauer P226



La SIG Sauer P226 è una pistola semiautomatica ideata e prodotta dall'azienda svizzera Schweizerische Industrie Gesellschaft (attualmente dalla Swiss Arms) in collaborazione con la tedesca Sauer a partire dal 1984.

La pistola SIG Sauer P226 è stata progettata dalla SIG per partecipare ai test "XM9 Pistol Trials" indetti dall'esercito degli Stati Uniti per sostituire l'arma in dotazione fino ad allora, la Colt M1911.

La scelta si ridusse a due candidati, la SIG Sauer P226 e la Beretta 92; pur essendo risultate entrambe idonee, la Beretta fu preferita per il minor costo dei ricambi, diventando così la pistola M9.

I Navy SEAL però, in seguito alla rottura su alcuni esemplari del carrello della M9, decisero di adottare la P226. Occorre precisare che i carrelli della M9 si ruppero in seguito a test a fuoco con munizioni a pressioni più elevate dello standard ed in seguito a ciò fu introdotto da Beretta il modello 92FS che incorpora tutt'ora un blocco che impedisce al carrello di venire "lanciato" indietro sul volto del tiratore in caso di rottura. Le P226 adottate dai Navy Seals vennero in seguito dotate di un trattamento più resistente alla corrosione visto l'utilizzo in ambiente salmastro.

In Svizzera la SIG 226, così come la sorella minore 228, ha avuto ampia diffusione tra i corpi di polizia. In generale le sue prestazioni sono state molto soddisfacenti anche se sono stati segnalati diversi casi di rottura delle guide del fusto in lega. Casi simili sono descritti anche negli Stati Uniti ma la disponibilità della casa produttrice ad intervenire in garanzia su quello che appare chiaramente un problema di progettazione del fusto è alquanto incostante. Il fatto che Sig-Sauer si sia poi sentita nel bisogno di produrre una versione "heavy frame" ne è la conferma.

La P226, derivata dalla precedente P220, mantiene in gran parte le stesse caratteristiche ed il medesimo design.

La SIG P226 aggiunge però alcuni miglioramenti estetici e funzionali; tra i più evidenti vi sono la presenza di un caricatore bifilare, con capacità aumentata fino a 15 colpi, oltre ad un più efficiente sistema di scorrimento del carrello.

Sono state poi concepite diverse versioni dell'arma, ognuna con caratteristiche proprie e materiali di produzione differenti.

P226R (R = rail) caratterizzata da una particolare scina posta al di sotto della canna per l'utilizzo di accessori quali un mirino laser o una torcia tattica. Attualmente ha sostituito la P226 standard
P226 Blackwater progettata per la compagnia Blackwater Worldwide, è dotata di carrello in acciaio inox e mirino visibile al buio.
P226 Equinox rifinita in Nichel, e sistema di mira ad alta visibilità
P226 Navy progettata per i Navy SEAL e resa disponibile al pubblico a partire dal 2004. Possiede organi di mira ad elevato contrasto per una maggiore visibilità e parti interne trattate per essere resistenti alla corrosione. È identificata da un'ancora impressa sul lato sinistro del carrello, che è monoblocco.anziché avere l'otturatore inserito all'interno.
P226 SL tutta in acciaio inox (fusto incluso), e scatti alleggeriti, disponibile sia colore inox che nera, carrello monoblocco.
P226 Tactical dotata di canna più lunga con filettatura finale per l'utilizzo di un silenziatore

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Tipo Pistola semiautomatica
Nazione Svizzera
Germania
Impiego
Epoca Moderna
Utilizzatori Vedi "utilizzatori"
Produzione
Progettista SIG (Swiss Arms) Sauer
Varianti Vedi "varianti"
Descrizione
Peso 964 g
Lunghezza 196 mm
Lunghezza canna 112 mm
Altezza 140 mm
Altezza 140 mm
Tipo di munizioni 9 mm Parabellum
.40 S&W
.357 SIG

Azionamento SA/DA, a corto rinculo[1]
Velocità alla volata 360 m/s(9mm Para-9mmx21), 295 m/s(.40S&W), 395 m/s(.357 SIG)
Tiro utile utile 40-80m
Alimentazione Caricatore da
10/15 colpi (9 mm)
10/12 colpi (.40 S&W e .357 SIG)

Organi di mira Mirino metallico fisso regolabile



Radom Pistolet wz.35 Vis



La pistola Vis (designazione polacca Pistolet Wz. 35 Vis, designazione tedesca 9 mm Pistole 35(p), chiamata solitamente ed erroneamente Radom in lingua inglese) è una pistola semi-automatica calibro 9 mm, a singola azione. Originariamente ideata da Piotr Wilniewczyc e Jan Skrzypiński nel 1930 alla Fabryka Broni in Radom sotto il direttore Kazimierz Rawicz-Oldakowski, e venne adottata nel 1935 come pistola standard per l'esercito polacco. Considerata da molti come una delle migliori pistole mai prodotte, è un oggetto ricercato da molti collezionisti di armi da fuoco.

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Tipo pistola semi-automatica
Nazione Polonia
Impiego
Epoca moderna
Utilizzatori Polonia Germania nazista
Conflitti - campagna di Polonia - seconda guerra mondiale
Produzione
Progettista Aimo Lahti
Date di produzione 1900-1999
Numero prodotto più di 360.000
Descrizione
Peso 0.095 scarica, 1.123 kg carica
Lunghezza 76 mm
Lunghezza canna 120 mm
Calibro 9 mm Parabellum
Tipo di munizioni 9 mm x 19 mm (9 mm Parabellum)
Velocità alla volata 345 m/s
Alimentazione caricatore da 8 colpi




Pistola Nambu Type 94



La pistola Type 94 da 8 mm (pistola Type 94, dal giapponese 九四式拳銃 Kyuuyon-Shiki Kenjuu) era una pistola semi-automatica piccola e leggera (1 libbra e 11 once), prodotta in gran numero in Giappone prima e durante la seconda guerra mondiale.

Progettata da Kijiro Nambu, la pistola entrò in produzione nel 1934 alla Nambu Rifle Manufacturing Company. Originariamente assegnata al libero commercio, si dice che fu sviluppata per i piloti, gli equipaggi dei bombardieri e carri armati perché la pistola Nambu Type 14 era troppo grande. Infatti, la Type 14 era più lunga della Colt 1911 .45 ACP. La pistola, aveva il griletto in plastica invece del grilletto in corno o legno del Type 14, fu progettata per la produzione in massa, ma le modifiche ne incrementarono i costi.

Il Type 94 usava le stesse munizioni 8x22mm Nambu (.315 pollici) del Type 14 ed era facile da caricare, avendo un più potente meccanismo di fuoco per ridurre le accensioni irregolari. L'arma divenne famosa per un errore di progettazione che permetteva di alimentare premendo un tasto sul lato sinisro della camera. Alcuni ufficiali hanno raccontato che a volte mentre scivolavano e cadevano nel fango azionavano per sbaglio il grilleto e ferivano loro stessi. Quanto spesso la scarica accidentale sia successa è una questione di dibattito, ma l'arma fu un fallimento commerciale ed è frequentemente descritta come la "peggiore pistola di servizio mai rilasciata" da autori di conoscenza come Ian V. Hogg.

Grandi numeri della Type 94 vennero prodotti per uso militare. I rapporti vennero persi durante la seconda guerra mondiale, ma si crede che siano state fabbricate più di 72.000 esemplari. Le qualità diminuirono grandemente durante la guerra.

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Tipo pistola
Nazione Impero giapponese
Impiego
Epoca moderna
Utilizzatori Impero Giapponese
Conflitti Seconda guerra sino-giapponese, Seconda guerra mondiale
Produzione
Numero prodotto 72.000
Descrizione
Peso 720 g
Lunghezza 180 mm
Lunghezza canna 95 mm
Calibro 8mm
Velocità alla volata 290 m/s



Norinco 1911 A1



L'arma ricalca fedelmente le linee del modello al quale si ispira e come nell' originale il calibro è il .45 ACP

La pistola viene venduta attualmente in Italia ad un prezzo che va dai 350,00 euro per la versione comune sino ai 450,00 per la versione sportiva. Entrambe si dimostrano armi affidabili, costruite con buoni materiali, anche se i metodi di costruzione, di finitura delle parti e di assemblaggio appaiono un po' grossolani rispetto al modello della Colt. Tuttavia le caratteristiche e la precisione dell'arma nel tiro rappresentano un ottimo rapporto fra il prezzo di acquisto e la funzionalità offerta da questa pistola.

I limiti dell'arma sono rappresentati dalla capacità del serbatoio (7 colpi nella versione comune e 8 in quella sportiva) e nel peso che supera il chilogrammo. Esiste tuttavia il modello "P-15" nel quale la capienza del caricatore è stata aumentata a 15 colpi anche se ciò ha comportato la riduzione del calibro al 9 mm Parabellum (calibro peraltro vietato ai civili in Italia).

Il calibro .45 ACP, che assicura un notevole potere d'arresto, può fare di questa pistola una valida alternativa per le esigenze di difesa personale.
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Tipo Pistola semiautomatica
Nazione Cina
Produzione
Date di produzione Attuale
Varianti modello base, modello sportivo e modello p-15
Descrizione
Peso 1,1 kg
Calibro .45 ACP, 9 mm Parabellum.
Tipo di munizioni cartucce .45 ACP e 9 mm Parabellum.
Azionamento Azione singola
Alimentazione caricatore da 7 o 8 colpi e 15 colpi nella versione cal. 9 mm.
Organi di mira fisse nel modello base e regolabili in quello sportivo



MR-444



La MR-444 Baghira è una pistola semiautomatica a doppia azione realizzata in calibro .380 ACP, 9 x 18 mm Makarov e 9 mm Parabellum[1], dall'azienda russa Izhevsk Mechanical plant. È stata costruita per rimpiazzare le pistole Makarov. Utilizza l’azione a massa battente ed ha un caricatore bifilare da 10/15 colpi.

La struttura della pistola è fatta da robusti polimeri termoindurenti, con solo le parti operative costruite in acciaio, il che la rende leggera. La corsa del carrello è data dalla interazione di due parti oblique; una prima posizionata nella parte inferiore della canna e la seconda posta sulla base del meccanismo di ritorno/paracolpi. Il meccanismo di paracolpi è stato fatto per assorbire e ridurre il carico d’urto di sia la canna che il carrello nella loro posizione posteriore estrema. il percussore ha una caratteristica che sembra il cane di una pistola ad azione singola. Questo permette al portatore di caricare manualmente il percussore, permettendo una azione doppia o singola. L’estrattore svolge una doppia funzione, sia di estrarre il bossolo sparato, sia di indicare se il caricatore è pieno o vuoto. Se la punta frontale dell’estrattore è lievemente alzato, vuol dire che il caricatore ha ancora colpi, se no è vuoto
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Tipo pistola semiautomatica ad azione doppia
Nazione Russia
Impiego
Epoca moderna
Descrizione
Peso 760 g (vuoto)
Lunghezza 186 mm
Lunghezza canna 101 mm
Calibro 9 mm
Tipo di munizioni .380 ACP, 9 x 18 mm Makarov, 9 mm Parabellum
Azionamento massa battente
Tiro utile 25 m (.380 ACP)
Alimentazione caricatori bifilari da 10/15 colpi



Caracal



La Caracal (denominazione mutuata dal nome scientifico di un tipo di lince africana) è la prima pistola semiautomatica interamente concepita e costruita negli Emirati Arabi Uniti. L'arma è costruita dalla Caracal International LLC di Abu Dhabi, ed è stata progettata da Wilhelm Bubits, già ideatore assieme all'ingegnere Gaston Glock, delle pistole austriache Glock.

Le pistole Caracal impiegano molte delle soluzioni tecniche già riscontrate nelle Glock: scatto in "azione sicura" (una azione doppia con percussore parzialmente prearmato), percussore interno, fusto in plastica polimerica. Altre soluzioni includono una slitta per il montaggio d'accessori integrata sotto il Dust Cover e un indicatore di colpo in canna presente sulla culatta, ad alta visibilità e rilevabile al tatto, simile all'analogo dispositivo presente sulla pistola tedesca Walther P99 o sull'austriaca Steyr Serie M-A1, pistola questa a sua volta progettata da Wilhelm Bubits e che riprende varie soluzioni tecniche Glock.

Le pistole Caracal presentano uno sgancio del caricatore ambidestro (pulsante per il rilascio del caricatore sistemato su ambedue i lati) e dispositivo di Hold-Open (sgancio del carrello in apertura) sul lato sinistro. Le Caracal non impiegano sicure manuali, optando per un sistema di sicure interne similmente alle pistole Glock e Steyr M-A1. Il peso dello scatto delle Caracal si attesta sui 2,2 chili, con una corsa di 8 millimetri.

Esistono due varianti della pistola Caracal:

Caracal F - La versione Full-Size impiega una canna da 104 mm per una lunghezza totale di 178 mm, un'altezza di 135 mm, uno spessore di 28 mm e un peso a vuoto di 750 grammi. I caricatori impiegati hanno una capacità variabile dai 16 ai 18 colpi a seconda del calibro.
Caracal C - Versione compatta, impiega una canna da 90 mm per una lunghezza totale di 167 mm, un'altezza di 122 mm e un peso a vuoto di 700 grammi, mentre lo spessore resta invariato rispetto al modello Full-Size; la Caracal C si configura dunque come un'arma per il porto occulto rispetto alla maggiore inclinazione al porto manifesto del modello Caracal F. I caricatori impiegati hanno una capacità variabile dai 13 ai 15 colpi a seconda del calibro.
Le pistole Caracal sono disponibili nei calibri 9 mm Parabellum, .40-Smith & Wesson, .357-SiG e 9 × 21 mm IMI, essendo il mercato italiano il primo sul quale la Caracal International LLC ha voluto puntare per la distribuzione commerciale.
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Tipo Pistola semiautomatica
Nazione Emirati Arabi Uniti
Impiego
Epoca Moderna
Utilizzatori Emirati Arabi Uniti, Giordania, Bahrain
Produzione
Progettista Wilhelm Bubits
Date di produzione 2006-presente
Numero prodotto 35000 pezzi ordinati da enti istituzionali
Varianti Caracal F (versione Standard); Caracal C (versione compatta)
Descrizione
Lunghezza 167 mm (Caracal C); 178 mm (Caracal F)
Lunghezza canna 90 mm (Caracal C); 104 mm (Caracal F)
Calibro Vari
Tipo di munizioni 9 mm Parabellum, 9 × 21 mm IMI, .40 S&W, .357-SiG
Azionamento Semi-automatica a corto rinculo
Alimentazione 13, 15, 16 o 18 colpi a seconda del calibro
Organi di mira Anteriore e posteriore fisse con riferimenti bianchi, sostituibili con mire fluorescenti con riferimenti al trizio



CZ-99



La CZ-99 è una pistola prodotta dalla divisione armi della Zastava di Kragujevac in Serbia.

Calibri - 9mm parabellum e .40 S&W
Varianti Zastava - CZ 999
Varianti estere - Israele: CZ 99 Compact G model prodotta dalla "KSN Industries" chiamata "Golan"; Sud Africa: CZ 99 chiamata TZ-99 prodotta dalla "Tressitu"
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Tipo pistola
Nazione Serbia
Impiego
Utilizzatori Serbia, Sud Africa, Macedonia, Repubblica Srpska, Israele, Iraq, Montenegro
Produzione
Progettista Bozidar Blagojevic
Date di produzione 1990-presente
Varianti .40 S&W
Descrizione
Peso 960 g - 970 g
Lunghezza 190 mm
Lunghezza canna 108 mm
Calibro 9 Parabellum, .40 S&W
Tipo di munizioni 15 (9mm), 10-12 (.40)



Astra A-80



L'Astra A-80 è una pistola semi-automatica a doppia azione, realizzata in diversi calibri dalla spagnola Astra-Unceta y Cia SA. È simile alla Sig-Sauer P220 e dispone di una leva abbatticane per la messa in sicura.
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Tipo pistola semiautomatica
Nazione Spagna
Impiego
Epoca moderna
Produzione
Date di produzione 1981-oggi
Numero prodotto 1981-oggi
Descrizione
Lunghezza 180 mm
Altezza 142 mm
Altezza 142 mm
Calibro 7,65 mm parabellum, 9 mm Para, 9 mm Steyr, .38 Sa, .45 ACP, .45 HP
Tipo di munizioni 7,65 mm parabellum, 9 mm para, 9 mm steyr, .38 Sa, .45 ACP, .45 HP
Alimentazione 15 colpi (9 mm para, 9 mm Steyr, 7,65 mm Para, .38 Sa), 9 colpi (.45 ACP, .45 HP)
Organi di mira fisso

 
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