google-site-verification=w3iBmNPTHnTfmdeVfAvEYQwolH9iJeAaaDKU34A7mKc

FUCILI D'ASSALTO, Varie tipologie

« Older   Newer »
  Share  
›ßo$$‹_ßl4k_ÊýêÐ
view post Posted on 26/2/2011, 18:14 by: ›ßo$$‹_ßl4k_ÊýêÐ     +1   -1




6P62



Il 6P62 é un fucile d'assalto pesante russo, incamerato per il 12,7 x 108 mm R.

È usato come fucile animateriel, cioè contro mezzi leggermente corazzati, ed ha un selettore di tiro che permette di usare il fuoco automatico, oltre al semiautomatico, diversamente dal Barrett M82 che ha solo semiauto. Ha una capacità penetrativa di armatura uniforme fino a 20 mm a 100 m, ed in aspetto sembra un incrocio tra un PK a canna accorciata ed un AK-74 con un grosso silenziatore, solo che è molto più massivo di ambedue, il caricatore è dritto e inserito da sotto
image

6P62


Tipo fucile d'assalto
Nazione Russia
Impiego
Epoca Moderna
Descrizione
Peso 15 kg (vuoto), 18,5 kg (carico)
Lunghezza 1200 mm
Lunghezza canna 950 mm
Specifiche Arma di supporto
Calibro 12,7 mm
Tipo di munizioni 12,7 x 108 mm R
Cadenza di tiro 400-500 colpi/min
Velocità alla volata 620-645 m/sec
Tiro utile 1000 m
Alimentazione 14 colpi
Organi di mira di metallo aggiustabili da 100 a 1000 m



9A-91



image

9A-91 è il nome di un fucile d'assalto russo, camerato per munizioni speciali di grosso calibro, in uso alle forze di polizia.

La traiettoria molto curva dei proiettili e la ridotta portata dei mirini lo rendono inefficace a lungo raggio, ma a corto raggio ha un potere d'arresto superiore a praticamente qualsiasi altra arma da 9mm.
image

Tipo Fucile d'assalto
Nazione Russia
Impiego
Epoca moderna
Produzione
Progettista KBP Instrument Design Bureau
Data progettazione 1991
Entrata in servizio 1994
Ritiro dal servizio ancora in uso
Descrizione
Peso 2,1 kg
Lunghezza 605 mm con calcio esteso,
383 mm con calcio ripiegato
Calibro 9 mm
Munizioni 9 x 39 mm
Azionamento a gas
Cadenza di tiro 600-800 colpi/min
Alimentazione caricatore rimuovibile da da 20 colpi





AK-103



L' AK-103 è un fucile d'assalto di fabbricazione russa, versione modificata dell'AK-74M per l'utilizzo di cartucce da 7,62 × 39 mm.

È caratterizzato da un calcio pieghevole in plastica dura, supporto per il montaggio di rotaie e accessori, prese anteriore e posteriore di plastica, impugnatura a pistola. Esso incorpora gli sviluppi raggiunti dai suoi predecessori AKM e AK-101 soprattutto per quanto riguarda la sostituzione delle parti metalliche ed in legno con parti di plastica dura per alleggerirne quanto più possibile il peso. Questo fucile può anche essere dotato di un lanciagranate della serie GP.

Utilizzato soprattutto dalle forze speciali dell'Esercito russo, esso è stato però esportato anche in altre nazioni come il Venezuela(che nel 2006 ha effettuato un ordine di 100000 esemplari). Durante il recente assedio alla Moschea Rossa di Islamabad, le forze speciali pakistane hanno fatto uso proprio di questo fucile.

image

Tipo fucile d'assalto
Nazione Russia
Impiego
Epoca moderna
Utilizzatori Russia e Venezuela
Produzione
Progettista Kalashnikov
Date di produzione 1994
Descrizione
Peso 3,4 kg
Lunghezza 943mm
Lunghezza canna 415mm
Calibro 7,62 x 39mm
Tipo di munizioni 7,62x39mm
Azionamento presa diretta di gas
Cadenza di tiro 600 colpi/minuto
Velocità alla volata 715 m/s
Tiro utile 1000m
Alimentazione 30



image

AR-10



image

L'AR-10 è un fucile d'assalto progettato da Eugene Stoner a metà degli anni '50 alla ArmaLite, divisione della Fairchild Aircraft Corporation. Il fucile aveva delle caratteristiche innovative al momento della sua introduzione (1956), era circa mezzo kg più leggero della maggior parte di altri fucili da fanteria, ed era significativamente più facile controllare in fuoco automatico e più preciso in modalità semi-auto. Le caratteristiche peculiari dell'AR-10 si sarebbero poi sviluppate nel M16, anch'esso progettato da Stoner.

image

Nel 1957 la Fairchild/ArmaLite cedette la licenza di costruzione per l'AR-10 alla fabbrica olandese Artillerie Inrichtingen (A.I.). Gli AR-10 prodotti sotto la licenza dalla A.I. in si possono distinguere in almeno quattro versioni di base. Le quattro varianti principali sono state chiamate il modello Hollywood (i primi prototipi ArmaLite e la produzione iniziale), il Sudanese, il Transitional ed il Portoghese.

image

Tipo Fucile d'assalto
Nazione Stati Uniti d'America
Impiego
Conflitti Angola, Mozambico, Sudan, Repubblica Dominicana, Timor portoghese
Produzione
Progettista Eugene Stoner
Date di produzione 1956 – 1960
Numero prodotto circa 10000
Descrizione
Peso 3,29 kg - 4,05 kg
Lunghezza 1050 mm
Tipo di munizioni 7,62 × 51 mm NATO
Cadenza di tiro 750 colpi/min.
Velocità alla volata 820 m/s
Tiro utile 630 m
Alimentazione caricatore da 20 colpi



Bushmaster ACR



Il Bushmaster Adaptive Combat Rifle (ACR) è un fucile d'assalto prodotto dalla casa statunitense Bushmaster Firearms International. È una versione aggiornata del fucile d'assalto Magpul Masada, prodotto da un'altra casa americana, la Magpul Industries.

Il prototipo del Masada, all'inizio, era stato sviluppato indipendentemente dalla Magpul senza sovvenzioni governative, in quattro mesi. I primi prototipi furono presentati nel 2007. Alla fine del gennaio 2008 la Bushmaster si accordò con la Magpul per rilevarne la produzione, gli sviluppi futuri e le vendite[1][2]. Si era previsto inizialmente di metterlo in commercio nel secondo trimestre del 2008, ma a maggio di quell'anno la Bushmaster annunciò che la vendita al pubblico sarebbe stata rimandata fino al primo trimestre del 2009, per concentrarsi sugli acquirenti militari[3]. L'ACR è un possibile candidato per sostituire la carabina M4 attualmente in uso presso le forze armate statunitensi

image

L'originale progetto del Masada includeva le caratteristiche di tutti i fucili più recenti, riunendo a sé quelle che, nelle intenzioni dei progettisti, sono le migliori qualità di ognuno di essi in un'unica arma leggera e modulare[6]. Si notano soprattutto le influenze dell'Armalite AR-18 (pistone del recupero gas a corsa breve), dell'FN SCAR (parte superiore del corpo dell'arma, posizione della leva dell'otturatore), del G36 e dell'XM8 (uso di polimeri), e del fucile M16 (grilletto, canna, controllo di fuoco). Il fucile presentava anche nuove caratteristiche sviluppate dalla Magpul, come il gruppo canna/orecchione a sostituzione rapida, la valvola regolatrice della pressione dei gas di sparo, la leva dell'otturatore non oscillante ed i vani portaoggetti ricavati nel calcio e nell'impugnatura[7].

Subito prima dell'accordo con la Bushmaster, vennero eseguite ulteriori modifiche (la più importante delle quali fu lo spostamento della leva dell'otturatore in posizione anteriore, con una configurazione simile all'Heckler & Koch G3 ed all'MP5). Fonti della Magpul Industries hanno affermato che la cadenza di fuoco è stimata in 600-800 colpi al minuto, a seconda della lunghezza della canna.



La Bushmaster Firearms, con l'aiuto della consociata Remington Firearms ha operato alcuni cambiamenti di progettazione basati sull'esperienza accumulata in una lunga serie di test ambientali e funzionali, in modo da venire incontro alle richieste dei militari sulle caratteristiche delle versioni carabina e subcompatta dell'arma. Si pensa che l'arma potrà sparare munizioni di calibro differente (5,56 × 45 mm NATO, 6,5 mm Grendel e 6,8 mm Remington SPC) sostituendo solamente la canna, la testa dell'otturatore ed il caricatore, ed inoltre saranno disponibile canne di lunghezza pari a 10,5 pollici (266,7 mm), 14,5 pollici (368,3 mm), 16 pollici (406,4 mm, uso commerciale) e 18 pollici (457,2 mm). Il nome ufficiale della nuova arma per uso militare sarà Remington ACR.

Il caricatore concepito per il calibro 5,56 mm è chiamato PMag, ha una capacità di 30 colpi ed è costruito con polimeri. La Magpul afferma che è sensibilmente più resistente all'usura, agli urti ed alle condizioni più difficili degli altri modelli sul mercato. Il PMag rispetta lo standard STANAG 4179, per cui potrà essere utilizzato su tutte le armi compatibili, incluso il fucile M16 e le sue varianti[6]. La costruzione modulare del Bushmaster ACR permette perfino di sparare le munizioni di produzione russa 7,62 × 39 mm M43 con un'opportuna canna.

image

Tipo Fucile d'assalto
Nazione Stati Uniti d'America
Impiego
Epoca moderna
Produzione
Progettista Richard Fitzpatrick, Mike Mayberry, Drake Clark, Brian Nakayama e altri
Costruttore Bushmaster Firearms International
Descrizione
Peso 3,3 kg (scarico)
Lunghezza 716 mm (calcio retratto),
947 mm (calcio esteso)
Lunghezza canna 10,5 in (266,7 mm)
14,5 in (368,3 mm)
16 in (406,4 mm)
18 in (457,2 mm)
Calibro 5,56 mm
Tipo di munizioni 5,56 × 45 mm NATO,
6,5 mm Grendel,
6,8 mm Remington SPC,
7,62 × 39 mm
Azionamento recupero di gas, otturatore rotante
Cadenza di tiro 750-800 colpi/minuto
Velocità alla volata 792-990 m/s
Tiro utile 300-600 m
Alimentazione caricatore da 30 colpi
Organi di mira mirino anteriore regolabile pieghevole, mirino posteriore assente (uso di organi di mira esterni tramite attacco Picatinny)



Fucile Colt Canada C7


image

Il Fucile Colt Canada C7 è un'arma d'ordinanza variante del fucile M16 che è prodotto, dal 2005, dalla Diemaco/Colt Canada, una succursale della Colt Firearms e impiegata dalle Canadian Forces, Hærens Jegerkommando (Norvegia), Military of Denmark (all branches), Iceland Crisis Response Unit, dai Military of the Netherlands (all branches) e dalla Koninklijke Marechaussee come arma principale della fanteria. A seguito di modifiche, le varianti divennero le armi in dotazione alle United Kingdom Special Forces. E' stato utilizzato in diverse operazioni di combattimento dalle Canadian Forces in Afghanistan

Tipo Fucile d'assalto
Nazione Canada[Note 1]
Impiego
Epoca - moderno
Conflitti Guerra del Golfo, Operazione Enduring Freedom, Guerra in Afghanistan, Guerra in Iraq
Produzione
Date di produzione 1984 - presente
Numero prodotto oltre 200.000
Varianti C7A1
Descrizione
Peso primi modelli 3 kg, recenti 3,9 kg
Lunghezza 1.006 mm
Lunghezza canna 508 mm
Specifiche fucile d'assalto a fuoco selettivo
Calibro 5,56 mm (0,224 in)
Tipo di munizioni 5,56 × 45 mm NATO
Azionamento a presa diretta di gas
Cadenza di tiro 700 - 900 colpi/min, ciclico
Velocità alla volata 900 m/s
Tiro utile 800 m
Alimentazione caricatore da 20 o 30 colpi
Organi di mira metalliche, mirino a palo, diottra posteriore regolabile in elevazione e deriva



Galil



Il Galil è un fucile d'assalto in dotazione alle forze armate di Israele, venne progettato da Uziel Gal, da cui prende il nome anche la famosa mitraglietta Uzi. Si tratta di una variante dell' AK-47 con caricatori per munizioni NATO da 5,56mm o 7,62mm.

Il progetto Galil fu varato dopo la guerra dei sei giorni, e risultò vincitore della selezione fra i progetti presentati eseguita da parte delle forze armate israeliane. Il progetto si basava sul fucile finlandese Rk 62 (a sua volta un derivato dell'AK-47). I primi fucili furono disponibili nel 1974, dopo la guerra dello Yom Kippur. Il progetto mirava a fare del Galil il principale fucile d'assalto di produzione interna in dotazione alle forze armate di Israele. Il Galil venne usato durante la guerra del Libano nel 1982. tuttavia verso la metà degli anni '80 venne considerato un prodotto non ottimale.

image

Il principale problema del Galil è il peso (3,9 kg), è più pesante di circa 1 kg rispetto all'M16A1. Per questo motivo viene considerato un'arma ingombrante per la fanteria, nonostante la sua compattezza l'abbia reso piuttosto popolare tra le truppe (Galil 840/614 mm rispetto a M16A1 986 mm). Gli accessori del Galil comprendono un caricatore, un visore notturno al trizio, e persino un apribottiglie, per evitare che i soldati usino l'arma in maniera inappropriata rischiando così di rovinarla.

image

Tipo Fucile d'assalto
Nazione Israele
Impiego
Epoca moderna
Conflitti Guerra dello Yom Kippur
Guerra di indipendenza della Namibia
Operazione Restore Hope
Operazione Enduring Freedom/ISAF
Operazione Iraqi Freedom
Conflitto armato colombiano
Produzione
Progettista Yisrael Galil
Date di produzione 1972 - presente
Varianti Galil AR, Galil ARM, Galil SAR, Galil SNR, Galil MAR
Descrizione
Tipo di munizioni 5,56mm o 7,62mm
Azionamento operato a gas
Cadenza di tiro 630 - 750 colpi/min
Tiro utile 300 - 500 m



Enfield SA-80

(L-85)


Il fucile Enfield SA 80 è un'arma individuale britannica, in calibro 5,56 mm, usata dalla fanteria e derivata dal prototipo IW XL70E3

Subito dopo la fine della Seconda guerra mondiale i progettisti della Small Arms Factory, Enfield Lock cominciarono a studiare un fucile d'assalto destinato alle truppe britanniche, denominato EM-2, gli studi furono interrotti per l'adozione come munizionamento standard in ambito NATO della cartuccia da 7,62 mm. Gli studi furono ripresi negli anni settanta, basandosi su un munizionamento di nuova concezione, da 4,85 mm, il prototipo (mai entrato in produzione) fu denominato IW XL65E5. Quando in ambito NATO la cartuccia 7,62 mm fu scartata, in quanto eccessivamente potente per un'arma automatica, ma fu imposto un unico munizionamento per tutte le armi individuali degli stati membri, il calibro dell'arma dovette essere portato a 5,56 mm. Alla fine venne adottata la cartuccia belga SS109 (M855 secondo la denominazione americana), cal. 5,56x45 mm e i britannici approdarono al IW XL70E3 della Enfield, divenuto nel 1985 L-85. La configurazione adottata per l'arma (a partire dal IW XL65E5), era quella con la canna entro il calcio, quindi con il grilletto anteriore sia rispetto al congegno di sparo sia al caricatore (bull pup): questa differente disposizione permette di limitare la lunghezza del fucile senza per questo ridurre la lunghezza della canna e quindi la precisione dell'arma.

image

Tipo Fucile d'assalto bullpup
Nazione Regno Unito
Impiego
Epoca contemporaneo
Utilizzatori Gran Bretagna
Conflitti Prima Guerra del Golfo, Seconda guerra del Golfo
Produzione
Date di produzione 1980(SA80)1997(L85)- presente
Varianti vedi Varianti
Descrizione
Peso 4,6 kg(carico)
Lunghezza 770 mm
Lunghezza canna 518 mm
Specifiche fucile d'assalto a fuoco selettivo
Calibro 5.56 mm (.224 in)
Tipo di munizioni 5,56 × 45 mm NATO
Azionamento a sottrazione di gas
Cadenza di tiro 700 - 850 round/min, ciclico
Velocità alla volata 900 m/s
Tiro utile 500 m
Alimentazione caricatore da 30 colpi (STANAG, uguale a quello dell'M16)
Organi di mira SUSAT 4x, mirino e alzo tradizionale da usare in emergenza



M16


M16 (nome completo U.S. Colt Model 16) è la dicitura dell'esercito USA per una famiglia di fucili derivati dall'ArmaLite AR-15. È un fucile d'assalto che usa munizioni standard NATO da 5,56 mm; è il fucile d'ordinanza primario per la fanteria degli USA a partire dal 1967; è in uso in 15 stati della NATO ed infine è stato il fucile con la maggior produzione tra quelli dello stesso calibro.

L'M16 è un fucile leggero, a presa diretta di gas e raffreddato ad aria, costruito con acciaio, alluminio e composti plastici.

image

La ricerca della munizione intermedia ideale era stata iniziata dai Tedeschi con il loro 7,92 × 33 Kurz, proseguita dai Sovietici con il 7,62 × 39 Soviet dell'AK47 e portò gli Statunitensi dapprima a creare il .308 Winchester (o 7,62 NATO) che tutto era tranne che intermedio e poi con la creazione del calibro .223 Remington, ovvero 5,56 × 45 NATO.

Quello statunitense fu uno dei primi eserciti ad adottare questo calibro, modificando il progetto dell'AR-10 (un progetto di Eugene Stoner camerato per il 7,62 NATO) in modo da poter usare la nuova munizione.

Nacque in questo modo il fucile AR-15 (o M16 nella sua denominazione militare).

Inizialmente usati dagli uomini di guardia alle basi aeree (USAF Special Police), gli M16 vennero spediti anche alle truppe governative vietnamite, arma ideale per uomini di bassa statura ed usati anche dai "Berretti verdi", le Forze speciali dell'esercito degli Stati Uniti create dal presidente John Fitzgerald Kennedy.

L'esercito statunitense ne ordinò un lotto iniziale, come misura temporanea, di circa 90 000 pezzi, richiedendo alcune modifiche alla versione adottata dall'USAF, come l'aggiunta del dispositivo di chiusura forzata dell'otturatore (Forward Assist). Questo primo lotto venne distribuito a truppe operanti in Vietnam di tipo avanzato, come la 173ª Brigata Aviotrasportata, la 101ª Divisione Aviotrasportata e 1ª Divisione di Cavalleria (Airmobile), con la denominazione XM16E1. Nonostante i problemi riportati, dovuti alla mancanza di addestramento delle truppe e da una gestione malaccorta del progetto, nel 1967 XM16E1 divenne il fucile tipico dell'Esercito degli Stati Uniti d'America con la denominazione M16A1.

L'M16 nacque praticamente in Vietnam (lì si trovarono i maggiori problemi e quindi il modo di migliorarlo). I problemi furono di due tipi:
Le munizioni d'ordinanza M193 erano caricate con una polvere di lancio troppo ricca di carbonato di calcio e lasciava molti residui sulla canna e sui recessi di chiusura della culatta, il che unito all'umidita' formava un deposito della consistenza della lacca. Nel '67 si corse ai ripari modificando la formula chimica della polvere da lancio riducendo a 0,25 % il carbonato di calcio e dotando il fucile di un kit di pulizie che trovava alloggiamento in un incavo ricavato nel calcio di nuova concezione.
FTE (Failure to Extract), che rappresentò il 90% dei casi di malfunzionamento dell'M16 in Vietnam.

Altro punto debole furono le molle dell'elevatore del serbatoio da 20 cartucce, che si dimostrò piuttosto inaffidabile tanto da costringere gli operatori ad inserire solo 17-18 colpi. Questi problemi tecnici ebbero conseguenze letali quando si manifestarono nell'ambito di scontri ravvicinati con le unità del Nord.

Risolti questi gravi problemi si diede inizio alla produzione del M16A1, prima versione di grande successo, caratterizzata da canna e camera di cartuccia cromata, nuovo spegnifiamma chiuso (birdcage), Forward bolt Assist, il pistoncino che si trova sul lato destro del castello subito sopra l'impugnatura a pistola che ha la funzione di forzare l'otturatore in chiusura se l'arma era sporca o di attuare la chiusura silenziosa, visto che i soldati americani non portavano l'arma in "condition one".

Fu solo molto dopo il 1971 che furono introdotti i caricatori da trenta colpi. L'M16 è una di quelle armi che, invece di essere sostituita, venne modificata nel corso del tempo e gli Stati Uniti stanziarono molti fondi a tal fine. Dal '77 al '79 la NATO condusse una lunga serie di test su nuove cartucce in 5.56 x 45 per migliorarne gittata e letalità: la versione migliore fu la belga ss109 che divenne la nuova munizione standard NATO.

Nel '82, dopo una serie di test entrò in servizio l' M16A2, versione migliorata ed aggiornata dell'M16A1, con una canna dal passo in 1:7 (ottimale per la cartuccia ss109), copricanna di sezione circolare, calcio più lungo di 1,25 pollici, organi di mira posteriori regolabili in deriva ed elevazione, modalità di fuoco a raffica controllata (tre colpi senza possibilita' di reset), deflettore sul castello. L'M16A2 venne sottoposto, nel 1986, ad una serie di test comparativi, presso la NATO, con i suoi più diretti concorrenti, fra cui il britannico Enfield XL70E3 inclusi i fucili d'assalto del patto di Varsavia come l'AK47 e l'AKM. I test diedero uno stupefacente verdetto, classificando l'arma americana non solo come la più precisa, ma la più facile da mantenere.


Soldato americano armato di M16A2Sebbene progettato dalla Colt, la FN Belga si è aggiudicata la maggior parte delle commesse per la produzione dell'M16A2 (e del successivo M16A4 richiesto dai Marines...), che comunque viene prodotto dalla succursale americana della Fabrique Nationale in territorio statunitense. Nel '94 la Colt presentò l'M4, successore del XM117E2, caratterizzato da canna più lunga 370 mm, calcio telescopico, castello tipo M16A2 e la possibilità di montare il lanciagranate monocolpo da 40 mm M203. Ulteriori sviluppi portarono al M4A1 che si caratterizza per un castello con maniglione di trasporto amovibile, sotto al quale, grazie ad una slitta Picatinny M1923, è possibile ancorare qualsiasi accessorio: NVD, flashlight, laser con attacchi a standard Picatinny.

Quest'arma è stata inizialmente apprezzata dalle Special Forces americane e sviluppata nella versione SOPMOD, altamente modulare grazie all'aggiunta di un upper receiver A3 e di una astina Knights Armaments RAS/M4 che permette il montaggio di ogni dispositivo optoelettronico necessario per la specifica missione.

image

La famiglia dell'M16 è molto vasta e si divide in:

Colt Model 16
Colt Model 16 Advanced 1 (M16 con dispositivo di chiusura dell'otturatore e, più tardi, rompifiamma differente efficace come compensatore)
Colt Model 16 Advanced 2 (canna pesante con diverso passo di rigatura, nuovo maniglione con diottra regolabile anche in deriva, gruppo di fuoco con raffica a 3 colpi al posto del full auto, calcio un pollice più lungo)
Colt Model 16 Advanced 3 (identico all'M16A2 ma con gruppo di fuoco automatico. Spesso confuso con una versione dell'M16A2 con maniglione amovibile, fatto causato dalla nominazione commerciale dei modelli Colt per il mercato civile, che nulla ha a che vedere con la nominazione dell'US Army)
Colt Model 16 Advanced 4 (ultima versione, con astina MIL STD 1913 della Knight Armaments, anche detta R.I.S. che consente l'utilizzo di innumerevoli accessori, come puntatori laser o dispositivi per la visione a luce stellare, e come sistema primario di mira il sistema optronico a punto rosso Aimpoint M2, mentre le mire metalliche sono di riserva. Il gruppo di fuoco è nuovamente a raffica di 3 colpi).

Dall'alto verso il basso: M16A1, M16A2, M4 ed M16A4Nell'M16A1 ed A3 le modalità di tiro sono:

semi-automatico (un colpo ad ogni trazione del grilletto)
automatico a raffica libera(l'arma spara finché si tiene premuto il grilletto o vengono esaurite le munizioni)
Nell'M16A2 ed A4 le modalità di tiro sono:

semi-automatico (un colpo ad ogni trazione del grilletto)
automatico a raffica controllata di 3 colpi per ogni trazione del grilletto, anche se a livello di reparto il gruppo scatto viene modificato per consentire la raffica libera.
Fu creata anche una versione da supporto dell'M16, chiamata mitragliatrice leggera M16A2 LMG.

Alla piattaforma dell'M16 può essere installato un lanciagranate a colpo singolo M203, prodotto in epoche differenti dalla Colt, dalla Knight Armaments ecc. inizialmente abbinato a un paracanna superiore dedicato, con grandi fori di ventilazione e supporto per diottra a foglia per il tiro con le granate Low Velocity da 40x46mm. Nelle ultime versioni il lanciagranate può essere dotato di attacchi per slitte MIL STD 1913 per poter essere fissato all'astina di nuova generazione anziché alla canna, lasciando la canna libera di flottare come vuole il progetto originale. Il lanciagranate sfrutta un sistema di scorrimento "a pompa" della canna in avanti per esporre la finestra di caricamento della granata. Il compatto pacchetto di scatto e il grilletto protetto si trovano davanti al vano di inserimento del caricatore e il caricatore stesso viene sfruttato come impugnatura nel momento di utilizzo dell'accessorio.



Le truppe sul campo hanno sempre bisogno di un maggiore volume di fuoco, l'M16, come insito nel concetto di fucile d'assalto, viene incontro a queste necessità.

L'M16A1 offre fuoco automatico a raffica libera: l'arma spara fino a che non si rilascia il grilletto. Il che significa che in circa 2 secondi svuota completamente il caricatore da 20 colpi che originariamente era dotazione dell'arma. La piccola massa del proiettile, ed il conseguente minor rinculo rispetto ad una munizione "full power" come il 7,62 NATO, consente il controllo dell'arma anche mentre si spara a raffica, rendendo questa modalità d'uso efficace. L'M16A2, invece, ha solo la raffica controllata da tre colpi, senza reset per giunta. Il che significa che quando si tiene premuto il grilletto spara tre colpi e poi si ferma, fino alla prossima pressione. Se invece il grilletto viene lasciato prima della fine della raffica l'arma smette di sparare, ma alla prossima pressione del grilletto, verranno esplosi soltanto i colpi (uno o due) necessari a completare il ciclo del meccanismo, dopodiché l'arma sarà pronta a sparare un'altra raffica da tre colpi. Lo scopo non è di incrementare il volume di fuoco ma di incrementare la probabilità di colpire il bersaglio, in quanto generalmente almeno due dei colpi lasciano la canna prima che l'arma abbia modo di fare qualsiasi movimento apprezzabile rispetto al punto mirato. Un aiuto all'accuratezza del tiro nella raffica limitata è fornito dallo spegnifiamma "tipo A2", aperto solo superiormente, che funziona sia da spegnifiamma che da compensatore, utilizzando i gas che fuoriescono anche verso l'alto per ridurre il rilevamento dell'arma.


Soldato del Principato di Monaco armato di M16.Infine il lanciagranate M203 da 40 mm, che è possibile installare sotto la canna, garantisce un pesante fuoco di supporto fino ad una distanza di circa 300m. Il raggio letale dell'esplosione è di 10m.

image

Tipo Fucile d'assalto
Nazione Stati Uniti d'America
Impiego
Epoca Guerra del Vietnam - moderno
Utilizzatori NATO e Paesi alleati degli USA
Conflitti guerra del Vietnam, prima guerra del Golfo, seconda guerra del Golfo
Produzione
Progettista Eugene Stoner
Date di produzione 1963 - presente
Numero prodotto oltre 200 milioni
Varianti Carabine M16 Carbine, XM177E2, M16A2 Commando, M4, M4A1
Descrizione
Peso primi modelli 2,9 kg, recenti 3,9 kg
Lunghezza 990 - 1.006 mm
Lunghezza canna 508 mm
Specifiche fucile d'assalto a fuoco selettivo
Calibro 5,56 mm (0,224 in)
Tipo di munizioni 5,56 × 45 mm NATO, 0,223 Remington
Azionamento a presa diretta di gas
Cadenza di tiro 750 - 900 colpi/min, ciclico
Velocità alla volata 990 - 884 m/s
Tiro utile 800 m (M16A2) 600 m (M4/M4A1)
Alimentazione caricatore da 20 o 30 colpi
Organi di mira metalliche, mirino a palo, diottra posteriore regolabile in elevazione e deriva



SG 550



L'SG 550 è un fucile d'assalto prodotto dalla Swiss Arms AG (in precedenza denominata Schweizerische Industrie Gesellschaft - "SIG") di Neuhausen in Svizzera. L'arma è basata sul precedente fucile SG 540 in calibro 5,56 × 45 mm ed è anche denominata Fass 90 (Fusil d'assaut 90/Fucile d'assalto 90) in francese/italiano o Stgw 90 (Sturmgewehr 90) in tedesco.

Camerato in .223 Remington, le sue origini risalgono al 1983, anno in cui il Consiglio federale svizzero decise di adottare un nuovo fucile che sostituisse il SIG 541 calibrato in 5,56 × 45 mm NATO. Dal 1986 vennero prodotti più di 600 000 esemplari. Le caratteristiche che presenta quest'arma sono principalmente tre: precisione, robustezza e affidabilità. La produzione di questo fucile venne divisa tra le principali industrie svizzere.

image

image

Nel 1990 questo fucile venne adottato ufficialmente dall'Esercito svizzero, assumendo la denominazione Stgw 90. Da questo fucile sono state ricavate le varianti SG 551, SG 551 SWAT e SG 552 Commando, tutte con canne accorciate per utilizzi particolari da parte di forze speciali. Per il mercato civile venne prodotta un'apposita versione denominata PE 90 nella quale è disponibile esclusivamente il fuoco semiautomatico.
Il fucile può essere equipaggiato con il lanciagranate GL 5040 della Swiss Arms.

Tipo Fucile d'assalto
Nazione Svizzera
Impiego
Epoca Moderna
Utilizzatori Vedi utilizzatori
Produzione
Progettista Swiss Arms AG
Date di produzione 1986 - Presente
Numero prodotto ~ 600'000
Varianti SG 551
SG 552 Commando
SG 550 Sniper

Descrizione
Peso 4,1 kg (SG 550)
3,40 kg (SG 551)
3,2 kg (SG 552 Commando)
7,02 kg (SG 550 Sniper)

Lunghezza 998 mm / 772 mm (SG 550)
833 mm / 607 mm (SG 551)
730 mm / 504 mm (SG 552 Commando)
1 130 mm / 905 mm (SG 550 Sniper)

Lunghezza canna 528 mm (SG 550)
363 mm (SG 551)
226 mm (SG 552 Commando)
650 mm (SG 550 Sniper)

Altezza 210 mm
Altezza 210 mm
Specifiche Fucile d'assalto
Calibro 5,56 x 45 mm (Gw Pat 90)
Tipo di munizioni 5,56 × 45 mm NATO
.223 Remington

Azionamento a presa diretta di gas
Cadenza di tiro 700-900 colpi/minuto
Velocità alla volata 980 m/s (SG 550)
850 m/s (SG 551)
725m/s (SG 552 Commando)
940 m/s (SG 550 Sniper)

Tiro utile da 100m a 400m con precisione con una gittata massima di 3300m
Alimentazione Caricatore da 5, 10, 20, 30 colpi
Organi di mira metalliche, mirino a palo, diottra posteriore regolabile in elevazione e deriva



 
Top
8 replies since 12/12/2010, 02:12   20394 views
  Share