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FUCILI D'ASSALTO, Varie tipologie

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_Bl4K_Eagle
view post Posted on 12/12/2010, 02:12 by: _Bl4K_Eagle     +1   -1




FUCILI D'ASSALTO


COSA SONO I FUCILI D'ASSALTO??


Il fucile d'assalto è un'arma progettata per accrescere l'efficacia del fuciliere in battaglia.

I fucili d'assalto offrono molti vantaggi, tra cui la possibilità di poter sparare efficacemente mentre si è in movimento, il non dover più provvedere al riarmo dell'arma dopo ogni colpo, ed alcune tattiche, tra cui il fuoco di saturazione.

Ci sono alcune caratteristiche comuni nei fucili d'assalto:

* capacità di fuoco selettivo: l'arma può sparare sia a colpo singolo sia in modalità automatica.
* L'essere dotato di un caricatore amovibile ad alta capacità.
* l'utilizzo della cosiddetta munizione intermedia.

Il termine venne coniato dallo stato maggiore britannico per descrivere le nuove armi messe in campo dalle forze armate tedesche durante la Seconda guerra mondiale. Queste avevano sviluppato una nuova maschinenpistole (pistola automatica) MP-44 dalle caratteristiche inusuali. Infatti essa era più simile ad un fucile che non ad una pistola, usava una munizione "intermedia" (meno potente dei calibri ordinari da fucile, ma più potente dei calibri da pistola dell'epoca). I generali tedeschi si accorsero delle vere potenzialità dell'arma ma incontrarono la forte opposizione di Adolf Hitler, ostile al concetto di munizione intermedia ed a dotare i suoi soldati di un'arma che percepiva meno potente. Testata sul campo di battaglia incontrò un ampio favore tra le truppe. Rinominata "SturmGewehr-44", o StG-44 (dal tedesco "Sturm", tempresta e "Gewehr", fucile) Hitler la vide come un ottimo strumento di propaganda ed approvò, finalmente, la produzione di massa.

L'StG non fu il primo fucile d'assalto della storia, infatti taluni vogliono come capostipite della dinastia il russo Fedorov Avtomat, od altri ancora (forse di diritto, anche se completamente inaffidabili e soggetto a continui inceppamenti) l'italiano Cei-Rigotti; entrambe queste armi vennero utilizzate in minuscoli quantitativi nella prima guerra mondiale e negli anni immediatamente successivi, soprattutto l'Avtomat che si rivelò essere un'arma affidabile e potente, anche se molto costosa e difficile da produrre. Un'altra arma, forse più simile ad un fucile automatico che ad un vero fucile d'assalto, era il messicano Mondragon mod. 1900, utilizzato in piccola serie anche dai tedeschi nella prima guerra mondiale, oltre che nella rivoluzione messicana. Sta di fatto che l'StG è stato il primo fucile d'assalto ad essere impiegato da un esercito regolare effettivamente come tale e in quantitativi notevoli; inoltre era un fucile d'assalto che incorporava tutte le caratteristiche dell'arma in maniera completa e non sperimentale. In particolare era un'arma utilizzabile sia per il fuoco automatico che per quello semiautomatico, con una munizione leggera (Cei Rigotti e Avtomat utilizzavano proiettili full power poco potenti, mentre lo StG aveva una munizione "intermedia" vera) e un peso contenuto, una gittata inferiore a quella di un fucile "tradizionale", dimensioni ridotte, ecc. Da allora i tentativi di replicare la formidabile arma crebbero in numero e varietà, tra cui il primo e più famoso Kalashnikov AK-47.

Altri notabili fucili d'assalto sono il tuttora validissimo M16 statunitense e la sua evoluzione l'M4 , l'SA80 (conosciuto anche come L85), l'FN FAL belga nel calibro tedesco 7,92 x 33 Kurz (era stato originariamente progettato per lo Stg-45), l'israeliano Tavor e l'italiano Beretta AR 70/90.

Le diverse tipologie di munizione nei fucili d'assalto sono quantomai numerose. La genesi di queste munizioni intermedie possono essere grossolanamente ricondotte a due grandi famiglie: quelle derivate accorciando delle munizioni "full-power" dei fucili d'ordinanza (il 7,92 Kurz o il 7,62 Soviet dell'AK47 rientrano in questa categoria...) o creandone di totalmente nuove (il 5,56 NATO od i nuovi calibri iperveloci come il 5,7 della Five Seven belga appartengono a questo tipo).

Entrambi i calibri intermedi, rispetto alle munizioni da fucile classiche, hanno il vantaggio di rendere l'arma controllabile nella modalità di fuoco a raffica e permettono di portare molte più munizioni in combattimento.

Ci sono vari tipi di munizioni, come ad esempio le semplici Full Metal Jacket (FMJ), quelle a Punta cava JHP (vietate dalla convenzione di Ginevra), quelle traccianti, quelle perforanti ed altre ancora. Le munizioni FMJ hanno un nucleo di piombo incamiciato in un metallo più duro (ottone o leghe di rame con altri metalli più duri...) che garantisce la resistenza della palla. Sono obbligatorie come standard minimo in ambito militare, per garantire ferite "pulite" ed evitare la deformazione del proiettile nell'impatto contro bersagli umani. Le munizioni a punta cava, sfruttando il principio dello shock idrodinamico si espandono o frammentano più facilmente all'impatto causando danni maggiori ad un corpo umano ma con minore effetto su eventuali protezioni come giubbotti antiproiettile. Le palle traccianti hanno la base concava e riempita di una miscela luminosa a base di fosforo, che si incendia ed è visibile già dopo circa 40-50 metri. Queste ultime sono utili negli scontri notturni od in ambiente urbano per permettere al tiratore di individuare la precisa traiettoria dei proiettili sparati con tiro istintivo. Un altro uso prevede l'inserire uno di questi colpi al terzultimo posto del caricatore, in questo modo alla partenza del proiettile tracciante la persona che utilizza l'arma sa che il caricatore è quasi terminato, e che è presto necessaria la sostituzione di questo.

I fucili d'assalto oltre a differenze nel calibro offrono fondamentali differenze nel design, a seconda delle richieste specifiche del committente. Un esempio sono i fucili d'assalto cosiddetti "compatti", ottimi nel combattimento urbano, a causa del ridotto ingombro e della facilità di trasporto. Un'altra variante sono i moderni fucili dalla configurazione "bullpup", con il caricatore spostato indietro rispetto al grilletto, ottenendo un fucile più corto a parità di lunghezza di canna ma, d'altra parte, l'impossibilità di cambiare spalla ed impugnatura per il tiratore, cosa essenziale se si vuole sparare da un riparo che può trovarsi dalla parte opposta di come si impugna abitualmente l'arma. Per esempio, un soldato mancino che utilizzi uno Steyr AUG (che presenta la finestra di espulsione sulla sinistra) potrà sparare riparato se il riparo si trova alla sua destra, mentre esporrà completamente il corpo se il riparo disponibile si trova a sinistra. Questo difetto che compromette anche la possibilità di utilizzo da parte di soldati con diversa mano dominante se non con difficoltose modifiche, è stato risolto da alcuni fucili di ultima generazione come l'FN F2000 che fa uscire la cartuccia dalla sommità della canna.

Gli eserciti di Austria, Irlanda, Australia e Gran Bretagna hanno dovuto variare le tattiche di fuoco e copertura per ovviare parzialmente a questo problema, posto dalle armi "bullpup".



M4

L'M4 è un fucile d'assalto variante del fucile d'assalto americano M16A2. Il fucile è dotato di selettore di fuoco che nella versione iniziale aveva le opzioni sicura / colpo singolo / raffica 3 colpi, dalla versione M4A1 e SOPMOD il gruppo scatto è stato rimpiazzato con quello dell'M16A1 (sicura / colpo singolo / raffica libera). È la diretta evoluzione della carabina XM177E2 calibro 5.56mm utilizzato dai militari americani in Vietnam.

Viene caricato con cartucce M855 (SS109) da 5,56 x 45, sia FMJ che JHP; i suoi caricatori sono da 30 colpi. È stato riscontrato un surriscaldamento della canna se l'arma viene usata a lungo in modalità raffica, con alcuni casi di fessurazione longitudinale della canna od addirittura di scoppio della stessa. L'inconveniente è stato ovviato con nuovi trattamenti termici delle canne.

L'arma venne presentata alla fiera delle armi da difesa di Abu Dhabi nel 1994, come modifica della M16A2 Carbine M723, che aveva la canna da 14.5" più sottile. Allo sviluppo dell'M4 ha contribuito grandemente l'esperienza delle Forze Speciali dell'Esercito degli Stati Uniti (i cosiddetti "Green Berets"), desiderosi di avere con se un'arma più leggera e maneggevole degli M16A1 ed A2 standard. Il profilo delle missioni delle Forze Speciali prevede spessissimo che l'operatore agisca per lunghi periodi a piedi e portando con se il massimo carico possibile per assicurare una lunga autonomia di combattimento e sopravvivenza dietro le linee nemiche. Il peso dell'M4 è poco superiore alla metà di un M16A2: la differenza permette di portare ad un soldato, a parità di carico, più acqua, più munizioni, più equipaggiamento senza per questo rinunciare alla potenza di fuoco di un fucile d'assalto.

Spesso sull'M4 vengono montati accessori, in particolar modo grazie al sistema RIS, come ad esempio il lanciagranate M203 e Red dot.

Tipo fucile d'assalto a fuoco selettivo
Calibro 5.56 mm (.223 in)
Munizioni 5.56 x 45 mm NATO, .223 Remington
Azionamento a presa diretta di gas
Velocità alla volata 884 m/s
Gittata 500-600m

rof= 700 - 950 round/min, ciclico
Lunghezza 757 - 838 mm
Lunghezza della canna 368,3 mm ( 14.5 pollici)
Peso 2.520 kg scarico, 3.0 kg con caricatore da 30 colpi
Alimentazione caricatore da 20 o 30 colpi
Organi di mira metalliche, mirino a palo, diottra posteriore regolabile in elevazione e deriva

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AK-47

L'AK-47, la cui sigla sta per Avtomat Kalašnikova obrazca è un fucile mitragliatore

progettato appunto nel 1947 da Michail Timofeevič Kalašnikov, allora sottufficiale dell'Armata Rossa dell'Unione Sovietica.

L'AK-47 o, come è popolarmente noto, "Kalashnikov"
fu il capofila di una vastissima serie di armi ispirate alle sue concezioni meccaniche, balistiche e d'impiego, per lo più adottate da paesi in qualche misura legati all'Unione Sovietica.È stato affermato che non meno di 50 eserciti regolari lo adottino come arma d'ordinanza e che ne siano stati prodotti più di 100 milioni di esemplari.La sua robustezza e semplicità ne hanno fatto un'arma popolare anche tra i soldati di quelle nazioni che usano armi diverse dall'AK 47 tanto che sia nel Vietnam come nell'Iraq odierno i soldati statunitensi sono soliti sostituire le loro armi con AK, arma meno raffinata ma più affidabile.

L'AK-47 è camerato per la cartuccia 7,62 × 39 mm di produzione russa.

Munizioni 7,62 × 39 mm
Azionamento operato a gas
Cadenza di tiro 600 rnd/min
Velocità alla volata 710 m/s
Gittata utile 300-400m
Lunghezza 869 mm
Lunghezza della canna 414 mm
Peso 4,3 kg
Alimentazione caricatore da 20/30/50/100 colpi; compatibile con caricatore da 40 colpi dell'RPK

mire= mire metalliche, staffa per mirino ottico opzionale

image

:D :D :D :D anche senza armi questa potrebbe uccidere un uomo :D :D :D





HECKLER & KOCH G36

Il G36 è un fucile d'assalto funzionante a recupero di gas con pistone a corsa corta autoregolante, ed è composto prevalentemente da polimeri rinforzato con inserti in acciaio, per garantire resistenza e contenere il peso complessivo dell'arma. Grazie alla costruzione modulare, esso vanta numerose varianti, dalla versione standard G36, alla versione accorciata G36K (da Kurz, "corto" in tedesco), alla versione compatta G36C che vanta dimensioni estremamente ridotte pur fornendo la stessa potenza di fuoco di un fucile d'assalto, fino alla versione mitragliatrice leggera MG36 provvista di una canna rinforzata atta a sostenere volumi di fuoco elevati e di un caricatore C-Drum da 100 colpi. Esistono inoltre tre ulteriori varianti, il G36E, il G36KE e il MG36E, destinate al mercato estero quale l'esercito spagnolo, che sono leggermente differenti dal fucile originale.

Gli organi di mira sono differenti a seconda delle versioni: il G36 e il G36K presentano duplici organi di mira, costituiti da un'ottica red dot ad ingrandimento nullo sovrapposta ad un'ottica telescopica con ingrandimento fisso 3.5x, posti alla fine del maniglione di trasporto dell'arma; la versione G36C presenta invece un'ampia slitta Picatinny MIL-STD-1913 al posto del maniglione di trasporto, che permette l'installazione di vari dispositivi di mira, e pertanto è fornita solo di tacche di mira convenzionali; le versioni G36E e G36KE sono invece provviste di un'ottica ad ingrandimento fisso 1.5x e di tacche di mira convenzionali poste sopra il red dot stesso.

I caricatori standard contengono 30 colpi e sono di plastica trasparente, per permettere un'immediata visualizzazione delle munizioni disponibili; sono inoltre provvisti di apposite sporgenze e rientranze laterali che permettono l'unione di due o più caricatori l'uno all'altro, in modo da passare più velocemente da un caricatore vuoto ad uno pieno.

Il fucile può essere provvisto di lanciagranate sottocanna Heckler & Koch AG36 calibro 40 mm.

Tipo fucile d'assalto a fuoco selettivo
Calibro 5,56 × 45 mm (.223 Rem)
Munizioni 5,56 × 45 mm NATO,
Azionamento a presa diretta di gas
Cadenza di tiro 750 colpi al minuto
Lunghezza 998/758 mm (G36) - 860/615 mm (G36K) - 720/500 mm (G36C)
Lunghezza della canna 480 mm (G36) - 320 mm (G36K) - 228 mm (G36C)
Peso 3.6 kg (G36) - 3.3 kg (G36K) - 2.8 kg (G36C)
Alimentazione caricatore standard da 30 colpi, caricatore Beta C-Drum da 100 colpi
Organi di mira ottica telescopica 3.5x inferiore e ottica red dot 1x superiore (G36, G36K), oppure ottica red dot 1.5x inferiore e tacche di mira metalliche superiori (G36E, G36KE), tacche di mira metalliche (G36C)

Questa che vedete nella foto è la versione G36C Presente in swat
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Anche immergendo in acqua questo fucile, non ci sono problemi

IDEM per il video






Edited by _Bl4K_Eagle - 12/12/2010, 02:27
 
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