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MITRAGLIATRICI, ALTA CAPACITA DI FUOCO CONTINUA

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_Bl4K_Eagle
view post Posted on 12/12/2010, 02:52     +1   -1




MITRAGLIATRICI



COSA SONO??


La mitragliatrice è un'arma da fuoco automatica montata o portatile, progettata per sparare colpi in rapida successione da un nastro di munizioni, da caricatori e da altri sistemi di grande capacità, in genere ad una velocità di diverse centinaia di colpi al minuto. Il primo progetto o invenzione della mitragliatrice risale a Leonardo Da Vinci che produsse uno schema a otto canne, a mano e a manovella. Secondo diverse definizioni di ambito militare viene definita come un'arma automatica, di reparto, di calibro non superiore a 20 mm, ove le armi di calibro superiore appartengono alle artiglierie e sono detti cannoncini automatici o cannoni automatici, e le armi automatiche più leggere e di dotazione individuale son dette fucile mitragliatore, pistola mitragliatrice, fucile d'assalto o mitra. In altre definizioni, tra le mitragliatrici leggere troviamo anche armi di dotazione individuale. Trova impiego contro obiettivi terrestri e per l'autodifesa contraerea.La prima vera mitragliatrice brevettata prodotta ed utilizzata su larga scala fu la Gatling, con un sistema a canne multiple, inizialmente utilizzante un meccanismo a manovella per ottenere il rapido susseguirsi delle canne, e quindi formalmente non rientrante nella categoria delle armi automatiche, che si attivano con la sola pressione del grilletto, e sfruttano l'energia di rinculo o di espulsione dei gas per ottenere l'automatismo. Questa definizione viene a cadere, ed essere limitante, dal fatto che attualmente molte armi automatiche, ad esempio di uso aeronautico, funzionano con l'ausilio di un motore elettrico. Le prime mitragliatrici a canna singola furono la Puckle Gun, a pietra focaia simile ad un revolver, di calibro 25 mm, operante a manovella non azionata quindi da sistemi di recupero della forza di rinculo. La "Steam Gun", mitragliatrice a vapore, realizzata da Jacob Perkins nel 1824è un altro esempio di arma con effetti analoghi, anche se non appartiene alla categoria delle armi da fuoco.

Come in tutte le armi automatiche, la pressione sul grilletto provoca lo sparo di una serie di colpi, detta raffica, che termina solo quando la pressione cessa. Alcune mitragliatrici hanno un dispositivo, azionato da un secondo grilletto o predisponibile mediante un selettore, che limita il numero di colpi sparati in sequenza (raffica breve).

La celerità di tiro di una mitragliatrice è vincolata essenzialmente da due fattori: il ciclo meccanico di sparo e la produzione di calore.

L'accelerazione del ciclo meccanico di sparo (caricamento, chiusura, sparo, estrazione, espulsione) è ottenuta mediante diversi accorgimenti:

* materiali speciali e lavorazione accurata delle parti in movimento per ridurre al minimo gli attriti;
* adozione della chiusura labile, con l'otturatore che poggia soltanto contro la camera di cartuccia senza vincolarsi al castello;

* adozione di otturatori alleggeriti per ridurre le masse in movimento (MG 42).

Una mitragliatrice M134 calibro 7.62 Nato, a canne multiple

In alternativa o in aggiunta può essere adottata la struttura a canne multiple, che presentano pro e contro, struttura abbandonata per decenni e ripresa in molti sistemi d'arma della seconda metà del '900.

La produzione di calore è molto elevata e può provocare la deformazione delle parti dell'arma con inceppamenti o addirittura con lesioni della canna o blocco della cartuccia per il fenomeno dei gas prigionieri.

Il raffreddamento può essere ottenuto in diverse maniere:

* mediante circolazione di liquido come la FIAT-Revelli Modello 1914, sistema via via ridottosi dopo la Prima guerra mondiale. Armi raffreddate ad acqua hanno prestato ampio servizio, ad esempio nell'armata rossa, ancora nella Seconda guerra mondiale;
* mediante l'adozione di canne molto spesse (heavy barrel): Browning M2 e Springfield M2);
* mediante l'adozione di manicotti forati che provocano il rapido ricambio dell'aria per effetto Venturi (il manicotto può estendersi per tutta la lunghezza della canna), come sulle MG 34, MG 42 e successive);
* mediante l'adozione della struttura a canne multiple, esempio l'M134 Minigun.

Sono previsti inoltre altri accorgimenti, come il cambio rapido della canna dopo un certo numero di colpi (MG 42/59, MG3), o la sua sostituzione a caldo mediante un maniglione di trasporto (AA 52)
Una mitragliatrice Maxim M 32-33 finlandese raffreddata ad acqua

Le celerità di tiro elevate sono richieste dalla volatilità degli obiettivi: per avere la certezza di colpire in modo significativo un obiettivo che è visibile o comunque a portata dell'arma per pochi secondi è necessario che il numero di colpi sparati al secondo sia molto elevato. Le raffiche lunghe, caratteristiche del tiro di accompagnamento nella guerra di trincea, non hanno più alcuna ragione di esistere.

Le mitragliatrici possono essere:

* Mitragliatrici leggere o LMG: nei calibri usuali delle armi individuali, sono facilmente trasportabili e talvolta possono anche fungere da fucile mitragliatore. Dispongono di celerità di tiro anche molto elevata, grazie al piccolo calibro.

* Mitragliatrice media o MMG: in calibri intorno ai 7,5 mm, cartucce da fucile a piena potenza, permettono più costanza di tiro rispetto alle mitragliatrici leggere, avendo però un peso maggiore.

* Mitragliatrici ad uso generalizzato o GPMG:Mitragliatrici medie particolarmente versatili, usabili in più ruoli.

* Mitragliatrici pesanti o HMG: in calibri maggiori (da 0.50" a 20 mm), necessitano di almeno due serventi per il trasporto dell'arma ovvero richiedono la collocazione su una piattaforma semovente, ruotata o cingolata, blindata o meno. Il rilevante peso delle munizioni influisce notevolmente sulla loro autonomia.

* Mitragliatrici pesanti contraerei: normalmente usate in coppia o in quadrinata, in postazione fissa, sono idonee alla difesa di punto.

L'alimentazione delle mitragliatrici può avvenire mediante nastri di cartucce ovvero mediante caricatori o tramogge.

BROWING M2


La mitragliatrice pesante Browning M2 soprannominata Ma Deuce dai militari che la utilizzano è un'arma pesante progettata poco dopo la fine della prima guerra mondiale da John Browning. La M2 è largamente utilizzata per gli armamenti dei veicoli terrestri e per gli aerei in forza all'esercito degli Stati Uniti, soprattutto durante la seconda guerra mondiale.Progettata inizialmente come arma per aeroplani fu dapprima selezionata per la fanteria e adottata come Model 1921 dall'esercito statunitense ed utilizzata come arma antiaerea e anticarro. Nel 1932 al progetto originario furono apportate piccole modifiche come la canna bucata per migliorare il raffreddamento della stessa che portarono alla ridefinizone dell'arma come M2 e in seguito M2HB (Heavy Barrel, canna pesante) con un ingegnoso meccanismo per il rapido cambio canna nel caso di surriscaldamento chiamato QCB (Quick Change Barrel). Della M2 è stata sviluppata anche una versione leggera dal peso di 27 kg. Attualmente la FN ha sviluppato una versione migliorata denominata M3.I giapponesi utilizzarono durante la Seconda guerra mondiale la Tipo 1, una copia della M2 camerata per la cartuccia giapponese da 12,7mm.

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RPD


La RPD è stata una delle prime armi destinate a una nuova cartuccia intermedia. È stata sviluppata intorno al 1944 da Vasily Degtyaryoved è stata utilizzata come armamento standard di squadra dell’esercito sovietico dall'inizio del 1950 fino al 1960, quando è stata sostituita dalla mitragliatrice leggera RPK, cosa che, secondo molti pareri non è stata una buona decisioneTuttavia, alcune RPD posso essere ancora viste in circolazione in Russia nell'esercito ad equipaggiare le unità della riserva, e le RPD sono state anche ampiamente esportate in molti paesi pro-sovietici e dai regimi di tutto il mondo.La mitragliatrice di supporto RPD può essere descritta come un ulteriore sviluppo delle precedenti mitragliatrici. Un caricatore (a tamburo) può essere collocato nell’apposita camera per contenere il caricatore. Un caricatore può contenere 100 proiettili calibro 7,62x39 mm. Il caricatore è pesante e, a causa del peso eccessivo, non può essere sostituito rapidamente; l'RPD può però fornire un notevole campo protettivo fino ad 800 metri.

Peso 6,6 kg
Lunghezza 1037 mm
Lunghezza canna 520 mm
Calibro 7,62 mm
Munizioni 7,62 × 39 mm
Azionamento a gas
Cadenza di tiro 650 colpi/min
Velocità alla volata 730 m/s
Tiro utile 300-500 m
Gittata massima 1000 m
Alimentazione cinghia da 100 colpi non-disintegrante segmentata, in un caricatore a tamburo
Organi di mira aperte, con tacca posteriore che scorre e punta anteriore semi-protetta, raggio visivo: 596.6 mm


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M60


L'M60 (chiamato anche M-60, più correttamente Machine Gun, 7.62mm, M60) è una famiglia di mitragliatrici americane che utilizzano proiettili del tipo 7,62 x 51 mm NATO. Nell'esercito americano è stato sostituito quasi completamente dalla M249 all'interno delle squadre di fanteria e dalla M240 ai livelli superiori, pur rimanendo in uso in altri stati (l'Australia, ad esempio) come anche in alcuni corpi statunitensi; viene infatti tuttora prodotto

L'M60 ha una portata di 1100 metri sparando a zona e montato su un treppiede, di 800 metri sparando a zona usando il bipiede, a 600 metri sparando su un bersaglio puntiforme e a 200 su un bersaglio in movimento.

Viene normalmente utilizzato da due persone, un mitragliere ed un servente, quest'ultimo con il compito di ricaricare l'arma inserendo il nastro di proiettili (che, contenendo da 600 a 900 proiettili, copre circa un minuto di fuoco continuato) una volta esaurito il primo. Nel Vietnam le unità statunitensi che utilizzavano quest'arma portavano almeno un nastro da 200 e una canna di riserva oltre al loro normale equipaggiamento. In Vietnam veniva chiamato "il Maiale" (a causa del suo peso, giudicato eccessivo) e dopo circa 200 colpi di fuoco continuo la canna doveva essere cambiata. Per svolgere questa procedura l'assistente utilizzava guanti da fornace.

Calibro 7,62 mm
Munizioni 7,62 × 51 mm NATO
Cadenza di tiro 550 colpi/min
Velocità alla volata 853 m/s
Gittata 1100 m
Lunghezza 107 cm
Lunghezza della canna 56 cm
Peso 10,5 kg

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_Bl4K_Eagle
view post Posted on 13/12/2010, 01:09     +1   -1




M249 (SAW)

La FN Minimi (dal francese Mini-mitrailleuse - mini mitragliatrice) è una mitragliatrice leggera calibro 5,56 × 45 mm NATO a sottrazione di gas prodotta dall'azienda belga Fabrique Nationale de HerstalNata in sostituzione della precedente FN MAG in calibro 7,62 x 51 mm, è utilizzata dalle forze armate statunitensi con la denominazione M249 SAW (Squad Automatic Weapon - mitragliatrice di squadra).

La struttura di questa arma è lineare e testimonia una costruzione e produzione secondo standard europei. La sua struttura ha un'impostazione simile a quella della MAG, ma è fornita di un dispositivo rotante di bloccaggio che scorre nel castello dell’arma. Il peso complessivo, grazie alla nuova progettazione, è di circa un terzo inferiore alla MAG, e resta inferiore persino con il caricatore da 200 colpi e bipede.

L’alimentazione è stata uno dei maggiori particolari d’innovazione nel progetto, perché si è trovato il modo di ripiegare il nastro all’interno di un contenitore sistemato sotto l’arma. Esso contiene 100 o 200 colpi calibro 5,56 NATO, ma è possibile sostituirlo con un caricatore laterale da 30 colpi STANAG, lo stesso dell’M16 statunitense e dell'italiano Beretta AR 70/90. È fornita di una maniglia per il trasporto, e di un bipede per il fuoco a terra, ma l’arma è anche utilizzabile in piedi dato il ridotto rinculo. La canna ha una bocca a leggero tromboncino. L'arma spara con una cadenza di tiro teorica di circa 600-700 colpi al minuto, ma la cadenza è modificabile tramite un regolatore di afflusso di gas posto sotto la canna; la canna è protetta da un copricanna a sezione rettangolare. È utilizzata dalle forze armate di numerosi paesi come arma di appoggio tattico a livello di squadra.

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_Bl4K_Eagle
view post Posted on 17/12/2010, 18:06     +1   -1








M240


L’M240 è stato usato dall'Esercito degli Stati Uniti fin dalla metà del 1980 ed è utilizzato da fanteria, mezzi corazzati e non, imbarcazioni ed aerei; pur non essendo la MMG (mitragliatrice media) più leggera in servizio, l'M240 è ampiamente vista come arma estremamente efficace ed affidabile, e la sua standardizzazione tra le forze NATO è stata vista come un grande vantaggio.

Tutte le varianti di M240 sono alimentate da nastri a disintegrazione e sono capaci di sparare quasi tutti i tipi di munizioni 7,62 mm NATO. Tutte le varianti di FN MAG 58, incluso l'M240 possono usare anche nastri per l’alimentazione non disintegranti (dopo la sostituzione di alcune parti facilmente scambiabili), siccome hanno in comune le parti interne di base, che comunque sono interscambiabili, per la maggior parte, con altri membri ella famiglia FN MAG. Ci sono differenze significative di peso e parti con alcuni modelli con cui questo non può essere fatto. L'M240 è prodotto dalla divisione americana della Fabrique Nationale de Herstal, una compagnia belga con dei legami storici molto profondi con la procura di armi per gli Stati Uniti.

L'M240B e M240G sono generalmente sparati da un bipede integrato, treppiede M192, o montate su un veicolo.

Tipo arma d'appoggio
Calibro 7.62 mm
Munizioni 7.62 x 51 mm NATO
Azionamento A gas ad otturatore aperto
Cadenza di tiro 650-950 colpi al minuto
Velocità alla volata 905 m/s
Gittata con bipede: 600 m (punto)
800 m (area)
con treppiede: 800 m (punto)
1100 m (area)
900 m lunghezza massima per
l’efficacia illuminativa dei traccianti
massimo 3725 m
Lunghezza 1245 mm
Lunghezza della canna 627 mm con rompifiamma
Peso 12,5 kg
Alimentazione nastro di colpi a disintegrazione tipo M13
Organi di mira ad alzo, a volte ottico

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FN MAG




La FN MAG è una mitragliatrice per impiego generale (GPMG), di costruzione belga e ampia diffusione a livello mondiale.

La struttura di quest’arma è basata sia sulla sua funzione bivalente, che sul tipo di munizione da impiegare, la 7,62 × 51 mm standard. La sua struttura comprende un calcio in legno, una impugnatura simile a quella di una pistola e una camma del gas di recupero sotto quella di sparo. Il funzionamento è a sottrazione di gas, che permette, tramite la sottrazione del gas dalla canna di sparo (entrano nella canna sottostante) di far rinculare l’otturatore e il resto dei meccanismi del blocco una volta che il colpo è sparato.

La struttura è in parte lavorata al massello, solo parzialmente chiodata, e questo la rende molto pesante, anche se per converso è anche molto robusta. Così i soldati che la usano sanno sia che è un’arma affidabile da sparare, che pesante da portare a tracolla. Ma in molti casi essa è adattata all’impiego da veicoli, così prevalgono le sue doti rispetto ai difetti. L’alimentazione è a nastro, una cosa che può comportare dei problemi in caso di azioni veloci d’attacco a piedi, in quanto non essendovi caricatori nella marcia è facile impigliare i proiettili del nastro in sterpaglie e ostacoli vari.

Il modello ha un vantaggio rispetto alla maggior parte della concorrenza, una valvola che ha la funzione di regolare la quantità di gas sottratto, realizzando differenti prestazioni. Questo è il motivo per cui non vi è un’indicazione precisa della cadenza di tiro, che a seconda delle regolazioni varia tra 600 e 1000 colpi al minuto. Questo rende semplice, senza meccanismi particolarmente complessi, variare le caratteristiche dell’arma, per esempio in azioni d’attacco come anche in funzione contraerei è desiderabile aumentare il volume di fuoco massimo, mentre è vero l’opposto in lunghe azioni di fuoco d’arresto. Il calcio, oltre che in legno, è caratterizzato da 7 scanalature perpendicolari, che aiutano a non farlo sfuggire, mentre alla sua estremità vi è la fibbia per la cintura a tracolla. La presenza del bipede è standard, ma può essere sostituito con un treppiede se necessario, oppure, per installazione su veicoli, supporto sferico. In tali casi il calcio, inutile, è usualmente rimosso. La canna è sostituibile, per via del surriscaldamento, con un’altra, in maniera rapida. Essa ha un freno di bocca a più luci, per ridurre il rinculo.

La sua produzione ha riguardato numerosi paesi, con la Gran Bretagna, che per prima ne ha acquisito la licenza, sostituendo le obsolete Vickers e le Lewis. Questa arma "inglese" si chiama L7A2. La produzione è però andata anche ad altri paesi, come l’Argentina, Israele, Singapore, Sudafrica. La NATO ha apprezzato l’affidabilità di queste armi, come si può vedere dall’arrangiamento dei Leopard 1 e 2 olandesi, che sostituiscono la MG 3 con tale armamento.

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›ßo$$‹_ßl4k_ÊýêÐ
view post Posted on 17/2/2011, 18:47     +1   -1




MG 42



La Maschinengewehr 42 (o MG 42), in calibro 7,92 mm è stata la mitragliatrice di squadra tipica dell'esercito tedesco dal 1942 fino alla fine della seconda guerra mondiale, dal settembre 1943 è stata anche utilizzata dall'esercito della Repubblica Sociale, e la sua variante MG 42/59 viene tuttora largamente usata, principalmente nelle fanterie, nell'esercito italiano, sia montata su treppiede che utilizzata senza affusto o sul suo bipiede.
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Dall'epoca del suo ingresso nel secondo conflitto mondiale ad oggi, non ha ancora eguali come cadenza di fuoco, affidabilità e semplicità d'uso. Fino a pochi anni fa era considerata un'arma di complemento. Se montata su treppiede, considerato il suo peso elevato (circa 12 kg) veniva utilizzata per fuoco di copertura da ben tre uomini: un capoarma, addetto al suo utilizzo, un 1° servente addetto al trasporto e al carico delle munizioni ed un 2° servente preposto al trasporto del treppiede che pesa circa 13 kg, in questo modo era possibile garantire un volume di fuoco efficace e costante, interrotto soltanto quando c'era la necessità di sostituire la canna. Il calibro dei proiettili era 7,92 mm (il calibro del fucile d'ordinanza della fanteria tedesca)

Tipo mitragliatrice ad uso generalizzato (GPMG)
Nazione Germania
Impiego
Epoca moderna
Conflitti seconda guerra mondiale
Produzione
Data progettazione 1939
Costruttore Metall und Lackierwarenfabrik Johannes Grossfuss AG
Entrata in servizio 1942
Numero prodotto 400 000 (della versione originale)
Descrizione
Peso 11,60 kg
Lunghezza 1220 mm
Lunghezza canna 533 mm
Calibro 7,92 mm
Munizioni 7,92 × 57 mm Mauser
Cadenza di tiro tra i 900-1500 colpi/min variando l'otturatore, generalmente 1200 colpi/min
Velocità alla volata 755 m/s
Tiro utile 3500 m
Alimentazione 75 (caricatore circolare) 50/250 (nastro)


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Numerose le varianti di questa ottima arma, tutt'ora insuperata, introdotte dopo la seconda guerra mondiale. La versione più diffusa attualmente in produzione è la MG 3 utilizzata dall'esercito tedesco (e costruita su licenza anche in Pakistan, Turchia e altri paesi). L'esercito austriaco adotta una propria versione denominata MG 74, mentre quella italiana è prodotta dalla Beretta e denominata MG 42/59 (dall'anno della sua introduzione, il 1959). La modifica principale rispetto alla versione originale riguarda il calibro, che è passato dal 7,92 × 57 JS (od 8 mm Mauser) al 7,62 × 51 NATO. Inoltre si è ridotta sensibilmente la celerità di tiro, con l'installazione di due diversi otturatori e ammortizzatori, con l'effetto di variare la cadenza di fuoco tra i 1100-1300 colpi/min in un caso e 700-900 nell'altro (820 colpi/min. per la MG 42/59 italiana). Proprio nel caso della MG 42/59 prodotta da Beretta, c'è da considerare che una delle modifiche fondamentali, oltre al cambio di calibro, è stata la modifica dell'otturatore che dal peso originale di 800 grammi è passato a quello di 1200 proprio per rallentare la sua azione. Infatti uno svantaggio di quest'arma è dovuto al surriscaldamento della canna che non garantisce una raffica superiore ai 250 colpi.


Nel caso specifico, in Italia, presso lo Stabilimento Militare di Armamento Leggero di Terni, fu progettato e realizzato nel 1989, alla luce dell'imminente sostituzione dell'armamento leggero dell'Esercito Italiano, il Kit di modifica della mitragliatrice MG 42 cal. 7.62 NATO al calibro 5.56 NATO al fine di riutilizzare le MG già in dotazione. L'arma risultò funzionare discretamente dopo pochi mesi e la modifica fu dotata di brevetto, seppure fossero necessari ulteriori miglioramenti. Il progetto non fu industrializzato poiché l'arma risultava comunque decisamente più pesante rispetto alle più moderne e ben collaudate mitragliatrici calibro 5.56 NATO di produzione più recente.

Esistono poi altre versioni di quest'arma, utilizzate da molti eserciti nel mondo, con modifiche più o meno marcate e nomi diversi, come la M53 della ex-Jugoslavia.

 
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›ßo$$‹_ßl4k_ÊýêÐ
view post Posted on 18/2/2011, 00:16     +1   -1




Browning M2



La mitragliatrice pesante Browning M2 soprannominata Ma Deuce dai militari che la utilizzano è un'arma pesante progettata poco dopo la fine della prima guerra mondiale da John Browning. La M2 è largamente utilizzata per gli armamenti dei veicoli terrestri e per gli aerei in forza all'esercito degli Stati Uniti, soprattutto durante la seconda guerra mondiale.

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Tipo Mitragliatrice pesante
Nazione USA
Impiego
Epoca moderna
Conflitti Prima guerra mondiale,
Seconda guerra mondiale, Guerra Coreana, Prima guerra Indocinese, Crisi di Suez, Guerra del Vietnam, Guerra civile Cambogiana, Guerra Cambogiana-Vietnamita, Guerra delle Falklands , Guerra di confine Sudafricana, Invasione di Panama dagli Stati Uniti, Guerra del golfo, Guerra civile Somala, Operazione Medak Pocket,

Guerra al terrore(Afghanistan, Iraq)
Produzione
Progettista John Browning
Date di produzione 1933 a oggi
Descrizione
Peso 38,14 kg
(58 kg con treppiedi)
Lunghezza 1 651 mm
Lunghezza canna 1 143 mm
Calibro 12,7 × 99 mm
(.50 US / .50 BMG)
Tipo di munizioni .50 BMG
Cadenza di tiro 750 colpi/minuto
Velocità alla volata 893 m/s
Tiro utile utile 800-1200m


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Progettata inizialmente come arma per aeroplani fu dapprima selezionata per la fanteria e adottata come Model 1921 dall'esercito statunitense ed utilizzata come arma antiaerea e anticarro. Nel 1932 al progetto originario furono apportate piccole modifiche come la canna bucata per migliorare il raffreddamento della stessa che portarono alla ridefinizone dell'arma come M2 e in seguito M2HB (Heavy Barrel, canna pesante) con un ingegnoso meccanismo per il rapido cambio canna nel caso di surriscaldamento chiamato QCB (Quick Change Barrel). Della M2 è stata sviluppata anche una versione leggera dal peso di 27 kg. Attualmente la FN ha sviluppato una versione migliorata denominata M3.I giapponesi utilizzarono durante la Seconda guerra mondiale la Tipo 1, una copia della M2 camerata per la cartuccia giapponese da 12,7mm.
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a longevità di tale arma ormai è leggendaria dato che nessun esercito vuole abbandonarla, riconoscendole doti di efficacia ed affidabilità. Negli USA vi sono stati e vi sono parecchi programmi di sostituzione, ma finora nessuno è stato adottato. Attualmente vive una nuova giovinezza integrata nelle nuove minitorrette telecomandate installate su mezzi blindati e corazzati, come la Hitrole della OtoBreda.

La .50 Browning Machine Gun (12,7 × 99 mm NATO) o .50 BMG è una cartuccia sviluppata per la mitragliatrice Browning M2 verso la fine del primo decennio del XX Secolo.

Entrata in servizio ufficialmente nel 1921, questa munizione è basata sul forte ingrandimento della cartuccia .30-06 ed è stata prodotta in molte varianti e generazioni tra cui: incamiciata in metallo (FMJ), tracciante, perforante, incendiaria, ad abbandono di involucro e sottocalibrata. Le cartucce da utilizzare con le mitragliatrici sono unite tra loro con una maglia metallica.
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È una delle più grande tipo di munizioni prodotte con efficacia di penetrazione e con un range di fuoco altissimo, queste caratteristiche la rendono adatta per le armi individuali e di reparto sia da trasporto individuale o su mezzo. Esistono 6 tipi di queste munizioni: MU3-TJ (Ball-FMJ), MU3-P (FMJ), MU3-PB, MU3-N (Tracer M17,FMJ), MU3-PN (APT-FMJ), MU3-PBN; i primi due rispetto al terzo differiscono per il peso della pallottola e per la velocità di volata oltre che per l'accuratezza nel raggiungimento del bersaglio, gli altri differiscono per tipo di "palla" o per essere traccianti o incendiari.

Specialmente i proiettili contrassegnati con MU3-P hanno una penetrazione su uno spessore di acciaio dolce di circa 16mm centrato ad una distanza di 150m. Il modello incendiario MU-3PBN hanno lo stesso indice di penetrazione con lo stesso bersaglio ma con effetti incendiari sulla superficie a contatto col proiettile.
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La cartuccia .50 BMG è anche utilizzata nel tiro a grande distanza e nei fucili dei tiratori scelti, principalmente dalla Barrett Firearms Company per i suoi fucili di precisione come il Barrett M82, così come in altre mitragliatrici calibro .50 non Browning. L'utilizzo in fucili a colpo singolo o semi-automatici, ha portato alla realizzazione di molte versioni specializzate di qualità (match-grade) non utilizzate nelle mitragliatrici. Un fucile di precisione McMillan Tac-50 .50 BMG fu usato dal caporale canadese Rob Furlong per realizzare il più lontano colpo di fucile messo a segno confermato della storia, quando colpì un Talebano a 2430 metri nel corso della campagna del 2002 in Afghanistan




 
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›ßo$$‹_ßl4k_ÊýêÐ
view post Posted on 18/2/2011, 18:33     +1   -1




Vickers


La mitragliatrice Vickers era l'arma da tiro di posizione più usata durante la prima guerra mondiale. Era un'arma che non reggeva il confronto con le antagoniste tedesche e francesi. Aveva una cadenza di tiro di 200 colpi al minuto ed era raffreddata ad acqua.
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La Vickers, originariamente denominata Vickers Maxim, fu adottata dalla Gran Bretagna nel 1912 con il nome di Vickers Mk I. Questa fu la principale mitragliatrice pesante britannica in ambedue le guerre mondiali e venne impiegata estesamente sino all'adozione della L7A1 verso l'inizio degli anni sessanta. La Vickers, che è una versione modificata della Maxim, si guadagnò la reputazione di essere una delle più affidabili e robuste mitragliatrici mai costruite. Le armi impiegate in Gran Bretagna vennero fabbricate dalla Vickers di Crayford nel Kent, sia nel modello terrestre che in quello aeronautico. Durante la prima guerra mondiale la Colt si attrezzò per produrre una versione calibro 30-06 della Vickers che fu adottata dagli Stati Uniti d'America con la denominazione di Modello 1915.

Data la disponibilità degli equivalenti modelli Browning e le difficoltà che la Colt incontrava nella produzione in serie, le truppe americane ricevettero un numero molto limitato di mitragliatrici Vickers nel corso della prima guerra mondiale.

L'Australia produsse la Vickers Mk I tra il 1925 e il 1930. Il Canada le utilizzò durante la seconda guerra mondiale. L'Olanda acquistò un certo quantitativo di Vickers Modello 1918 in calibro 7,92 mm. Il Portogallo, che partecipò alla prima guerra mondiale, ricevette delle Vickers Mk I e le mise in servizio come M917.
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Tipo Mitragliatrice media
Nazione Regno Unito
Impiego
Epoca moderna
Conflitti Prima guerra mondiale, Seconda guerra mondiale, Guerra di Corea
Produzione
Date di produzione 1912-1968
Descrizione
Peso da 15 a 23 kg intera
Lunghezza 1.100 mm
Lunghezza canna 720 mm
Calibro .303 in
7,7 mm
Tipo di munizioni .303 British
7,7 × 56 mm R
Azionamento Rinculo con spinta a gas
Tiro utile 740 m
Alimentazione Nastri da 250 colpi



 
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5 replies since 12/12/2010, 02:43   9198 views
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